Vogliamo dire una cosa chiara
Venerdì i volontari della nostra Unità di strada Centro si sono imbattuti in momenti diversi della serata in due cittadini che hanno contestato, non senza una certa aggressività, la nostra assistenza ai “barboni” che dormono nel centro storico della città: “se date loro da mangiare non se ne andranno mai da qui”, è la sintesi del loro discorso. A loro parere, è proprio il servizio che svolgiamo a spingere i senzatetto a restare sulla strada del centro: dunque il problema siamo noi volontari.
Al di là delle molte considerazioni che si possono fare su questo brutto episodio avvenuto nella Milan col coer in man del 2018, vogliamo dire una cosa chiara: togliere i senzatetto dalla strada non si fa né con azioni repressive che hanno il solo effetto di spostare le persone e il “problema” di qualche metro né ignorando la loro situazione, ma instaurando con loro una relazione di fiducia, conoscendo la loro storia e i motivi che li hanno portati a vivere così e creando – a partire da qui – le condizioni affinché ciascuno di loro possa accettare un percorso di aiuto e quindi una sistemazione al coperto.
Come avremmo voluto spiegare ai due signori, è proprio questo che cerchiamo di fare durante le nostre uscite serali: l’offerta dei generi di conforto non è che il primo passo di un lavoro di assistenza ben più complesso, in rete con le istituzioni cittadine e con le altre organizzazioni del Terzo settore, finalizzato anch’esso a far sì che le persone non dormano sulla strada, ma in maniera umana.